Si tratta di una serie di disegni su carta e su tela in cui si privilegia l'aspetto segnico facendo risaltare una valenza cromatica che in precedenza nelle "Sospensioni" rimaneva sospesa dal predominio dell'ombra sulla luce. Questo spiega l'esplosione di segni colorati, di tinte pallide ma incisive, che evidentemente sono sgorgati dalla precedente stagione più densa e compatta; e che ci dicono come Cursaro abbia saputo "perforare" le tenebre e dar vita a una espressività molto cauta e al tempo stesso penetrante, che ci permette di intravedere una più compiuta coniugazione tra il "vuoto" dell'assenza e il "pieno" d'una presenza.
Gillo Dorfles